“Anche Le Briciole Hanno Un Sapore”
Lala & Sade, Urban 49, 2013
(L’Album è stato presentato l’11 settembre 2013 all’Auditorium Parco della Musica, Roma)
“Questo album è come un diario di bordo redatto in questi ultimi anni in cui mi sono concentrata molto sulla mia vita oltre che sulla musica, che ne è una parte importantissima ma non la sola. Ho cercato di orientarmi in un cammino verso la consapevolezza, cammino che naturalmente non sarà mai del tutto compiuto, scoprendo che l’essenza della ricerca è il cammino stesso più che il traguardo prefisso. La suggestione che attraversa i brani è quella secondo cui ogni essere umano è “portatore sano” di un segreto, è egli stesso un segreto, da svelare o anche solo da indagare, in un processo che serva a comprendere quali sono le parti di noi che veramente amiamo e quali no, quali vorremmo cambiare, quali abbiamo ereditato ma forse non ci appartengono affatto e quali, invece, pur essendo profondamente nostre, dobbiamo ancora scoprire, riconoscere. In questo senso “anche le briciole hanno un sapore”, basta solo non buttarle via dal tavolo ma fermarsi con pazienza ad assaggiarle”. Laura
Le 12 tracce dell’album:
Nenè è dedicato alla saggezza, semplicità, grandezza e poesia di Nenè, un ragazzo, mezzo uomo mezzo delfino, che vive a Lampedusa. (Testo e musica: Lala)
Segreto tutto da scoprire…. :). (Testo e musica: Lala)
Un po’ così racconta la fine di una storia d’amore. C’è un momento incui bisogna lasciare andar via i sogni e le idealizzazioni e trovare il coraggio di dirsi che la storia è finita e che non ci sarà più “il duetto col paltò” né “la coppia in un metrò” perchè quelle che erano “le stelle di uno show” ora sono due persone che stanno per lasciarsi. (Testo e musica: L. Lala)
Viola esprime il mio amore per le persone, la mia passione per l’empatia. Amo ascoltare le storie delle persone con vivo interesse e curiosità e, quando non le conosco, provo ad immaginarle, intuirle attraverso l’osservazione. Così sono nati i brevissimi ritratti di Luca, Viola, Giulio, Marco, Ambra, Ninetta, Nino e Bruna, che ho immaginato come accomunati dallo stesso destino: stregati da una delusione d’amore. (Testo e musica: L. Lala)
25 novembre è una composizione di Sade, me la regalò per un compleanno, da cui la data come titolo. Il testo che ho scritto parla della difficoltà di un rapporto a distanza, laddove per “distanza” si può intendere quella fisica, i chilometri, le partenze e gli arrivi, oppure quella metafisica intesa come quantità di strada che bisogna percorrere per riuscire a fidarsi di un’altra persona. Una strada, che attraversa il presente, vuole andare verso il futuro e che a volte viene dal passato. (Testo: Lala Musica: Sade)
O Lato a Tia sentirsi al buio e andare al faro a battere i pugni sulle sue vecchie mura per sfogare la propria rabbia e la voglia di ribellarsi aqualsiasi condizione ci soffochi e non permetta alla nostra essenza di esprimersi liberamente. (Testo e musica: L. Lala)
Ninna nanna delle tre una semplice ninna nanna a notte fonda, forse più per grandi che per piccoli. (Testo e musica: L. Lala)
La Danza dei Delfini racconta un sogno, che è anche un incubo, e che nasce dalle suggestioni che l’osservazione della natura a volte ci da, come in questo caso guardare da una barca il dorso argentato dei delfini che nuotano veloci a pelo d’acqua. (Testo: Lala Musica:Sade)
Nonnuzza E’ una lettera d’amore per mia nonna, le racconto quello che succede qui, dal momento che lei non c’è più e che ormai i suoi figli sono diventati i nonni. (Testo e musica: L. Lala)
Incantesimo È una composizione di Sade. Nel testo ho cercato di affrontare con ironia e leggerezza uno di quei momenti in cui ci si sente come vittime di un incantesimo, perchè ci si ritrova in situazioni che non ci piacciono ma che, in maniera apparentemente indipendente dalla nostra volontà, si ripetono. (Testo: Lala Musica: Sade)
Odore di felicità È un brano a cui sono molto legata. Su una splendida composizione di Sade, intrisa di nostalgia, ho raccontato la mia felicità. (Testo: Lala Musica: Sade)
Vuccuzza di Meli una tarantella che sulla coda diventa una danza corale ricca di sorprese. Il testo è il riadattamento di una delle filastrocche della tradizione siciliana che mi ha insegnato mia nonna “Ndinghi Ndinghi la campanedda” a cui ho aggiunto una piccola parte che dice: “ boccuccia di miele, boccuccia di papà, il canto del vento asciugherà il pianto dei tuoi occhi e se lo canto lentamente ti addormenterai”. (Testo: Lala Musica: Sade)
Aprile 2013, Laura Lala
Nell’album suonano:
Laura Lala, voce
Sade Mangiaracina, piano
Giacomo Buffa, basso
Alessandro Marzi, batteria
Bim Orchestra, archi
Stefano Mastruzzi, arrangiamento archi
Alessandro Centofanti, produzione artistica